Su RAI 3 fascioskize di Gentile immagini di Benito testa di moro che visiona l’enciclopedia italiana ricostruzioni nerobianche dell’attentato al filosofo nella metà dei ‘40 del secolo scorso… il piombo partigiano fonda l’egemonia culturale della sinistra… Gran cerimoniere di chiusura Paolo Mieli, non era giusto fare fuori il filosofo e bla bla politically correct con senno di poi molto borghese (sulla scia pelosa di: Piazzale Loreto controsdoganato e la Petacci la potevano risparmiare e tutto sommato il fascismo… e poi anche i partigiani sbagliarono… triangoli rossi, foibe titocomuniste, guerre civili spacciate per Liberazione, Resistenza che fu più Aggressione, ma perché fu Reazione al Regime e allora Guerra Civile per tutti) repubbliche di Salò impreziosite dalla coerenza di Gentile, odiato dai clericofascisti, perché contrario alla clericalizzazione del fascismo, il fratello di PPP assassinato dalle brigate (partigiane?) e la continuità ideologica tra i partigiani e i brigatisti nel film di Bellocchio “Buongiorno notte” e la storia d’Italia storia di misteri e di stragi e di servizi segreti… Grande RAI 3, grande mamma italiana che vuole bene a tutti i suoi figli e anche ai padri suoi, e se la sognano oggi l’oratoria dell’ex socialista che fondò i Fasci, la sua macrofisica del potere, il controllo con la voce in simultanea di migliaia e migliaia di corpi stipati in una piazza come tanti figli nel salotto di casa… e insomma dopo l’orgia storica e le schize che sprizzava la videobiografia di Gentile, tardo rizoma con Markette, giusto per vedere Taormina contro Funari, sentire le ultime sul caso Cogne, rizomarsi con l’ultimo articolo di Sofri dalla parte dei bambini e disgustarsi della politica italiana che ha bisogno non di Togliatti e De Gasperi ma di Coppi contro Bartali, Albano contro Lecciso, e con questi confronti si spostano i voti per accaparrarsi le poltrone con un minimo di legittimità democratica. Italiani come tanti bambini, dà loro lo spettacolo giusto e ti porteranno in trionfo. Ma come i bambini poi si scocciano e quando il re si trasformerà in cinghialone da abbattere si faranno coinvolgere con lo stesso entusiasmo dei giorni precedenti in cui l’avevano esaltato. E concludiamo questa pagina con Porta a porta e la cena chez Vespa, con Alessandra Mussolini e la madre e i coniugi Mastella, che apprestano il desco per l’ultima cena. Chi sarà il Giuda? Si sa il tradito, ma non il traditore. E i traditi siamo sempre noi, da questa classe dirigente che non ci rappresenta, a 360 gradi (centro, sinistra e destra). Favorite, buon appetito!
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