skizomante

Monday, March 27, 2006

TV/AMICI/ULTIMA PUNTATA

Domenica 26 Marzo 2006
Grande televisione questa notte su canale 5 ad Amici; puntata conclusiva del reality che un giornalista si è sbilanciato a definire “televisione etica” ma che certamente è di una classe differente rispetto ai varii grandi fratelli, isole e fattorie. Non per la retorica cara a qualcuno e vagamente nazi (molto Riefensthal e anche anagraficamente discriminatoria) del trionfo della gioventù (cui tutto si deve perdonare altrimenti si è vecchi) Ma per il meccanismo che premia lo sforzo anche nel mondo fatuo dello spettacolo e che mostra e divulga il sudore all’origine del successo. Per l’interazione sapiente tra queste biografie fresche e minime dei partecipanti e l’esigenza dello share per un medium che vive di pubblicità. Per la ultramoderna intuizione del conflitto di genere come perno sul quale costruire l’impianto narrativo del programma. E che importa della perfetta (e quindi poco credibile) coincidenza dell’impennata melodica del motivo celebrante il trionfo con l’ennesimo volo di Maria de Filippi tra le braccia di Ivan, il vincitore. Ciò che più ha emozionato sono state le lacrime di Andrea, arrivato secondo pur meritando di arrivar primo anche lui. Lacrime difficili da simulare, lacrime in cui c’era delusione, rassegnazione, accettazione, amicizia, maturità: in quei pochi minuti prima del responso finale c’era tutto il pathos sublime della trasformazione in diretta di un ragazzo in uomo, il miracolo sempre commovente di un nuovo fiore che sboccia illuminando la primavera. La verità di Andrea, per chi ha seguito un po’ la sua storia all’interno della trasmissione, ha bucato la forma reality: sono quei rari momenti in cui il medium, per un momento, riesce ad andare al di là di se stesso. Per il resto è stato già detto tutto: il coraggio e l’impegno di Ivan, Maria sempre più mamma catodica della meglio neogioventù italiana, etc etc.